AGENZIA IMMOBILIARE FRANCHISING O INDIPENDENTE?

12 Luglio 2021
12 Luglio 2021 barbaramattei

AGENZIA IMMOBILIARE FRANCHISING O INDIPENDENTE?

A quale agenzia immobiliare affidarsi fra una appartenente a un grande gruppo e quella indipendente è un’opzione che va valutata attentamente. Scopriamo tutti i pro e i contro.

E’ difficile spiegare quanto sia complicato provare a mettere sul mercato la tua casa da solo se non hai:

  • buone competenze tecniche e commerciali
  • tanto tempo a disposizione
  • capacità di gestire gli imprevisti

In mancanza di questi tre indispensabili requisiti, l’unico modo per vendere il tuo appartamento velocemente e a buon prezzo e quello di affidare un incarico di esclusiva a una buona agenzia immobiliare.

Facciamo un passo avanti e proviamo a capire se sia più conveniente firmare un contratto con un’agenzia immobiliare in franchising o con una indipendente.

Il miglior agente immobiliare: Agente di rete o Agente autonomo?

 

Sarebbe facile dirti che le agenzie immobiliari in franchising non lavorano bene e che solo un “artigiano della vendita” come me può farti raggiungere l’obiettivo.

Non è nel mio stile tessere le mie lodi e sputare veleno su concorrenti/colleghi.

Preferisco analizzare nella maniera più oggettiva possibile le variabili in gioco e invitarti a fare delle valutazioni sensate, che ti guidino verso la soluzione davvero adatta a te.

Ricorda che il punto di vista di un addetto ai lavori non è sempre e solo un subdolo tentativo di manipolazione della realtà e di promozione sfacciata dei propri interessi, anzi.

Nel mio caso è il mezzo che mi consente di attirare l’attenzione esclusivamente di coloro che ritengono valido il mio metodo di lavoro, fatto di strategia e orientato al soddisfacimento di entrambe le parti coinvolte.

Credo, infatti, che si possa autodefinire “bravo mediatore” soltanto colui che fa uscire dallo studio del notaio col sorriso sia chi vende che chi compra.

Se uno dei due interlocutori è insoddisfatto, il rogito non sarà l’ultimo atto di una storia felice. Di sicuro, presto o tardi, chi ci sta rimettendo farà sentire le sue ragioni.

E vuoi che l’agente che ha portato avanti le trattative non ne sia responsabile?

Ecco perché preferisco rendere consapevole chi mi legge, piuttosto che convincerlo a tutti i costi e farlo diventare un futuro cliente scontento.

In prima battuta, dunque, devi considerare il modo di ragionare dell’agente con cui hai a che fare: che lavori per conto suo o per un’agenzia di rete, ha poca importanza, visto che sarà lo stile con cui gestirà l’incarico che potrebbe fare la differenza.

Dietro ogni bravo agente ci deve essere una buona agenzia: Franchising VS Indipendente

Un bravo agente immobiliare deve essere supportato da una buona agenzia

Questa affermazione sarebbe un po’ troppo semplicistica.

Te lo dico a ragion veduta poiché, come tanti colleghi, anche io ho cominciato la mia carriera all’interno di un grosso network in franchising.

Ma non è la strada che ho ritenuto ottima per soddisfare le esigenze dei clienti.

Non voglio dire che il modus operandi dei network sia sbagliato, semplicemente non è nelle mie corde e voglio darti il mio punto di vista a riguardo.

I pregi delle agenzie immobiliari in franchising

 

Il mercato attuale immobiliare è assai difficile. Soprattutto dopo il Covid e in una realtà così complessa come quella di Roma.

In questo scenario, non si può negare che le agenzie di rete abbiano una forte attrattiva nei confronti di chi, per la prima volta, si appresta a mettere in vendita la propria abitazione.

Infatti, tenuto conto dell’elevato valore monetario e affettivo del suo alloggio, chi vende vuole evitare ogni rischio. Tende quindi a basare la scelta dell’agenzia su alcuni criteri “pilastro”, almeno secondo la sua visione.

Nello specifico, concentra la sua attenzione su:

  • notorietà del marchio
  • diffusione sul territorio nazionale
  • portafoglio acquirenti più ampio
  • pubblicità a tappeto
  • convenzioni con professionisti (mediatori, notai, tecnici)

Senza dubbio sono parametri importanti, ma vanno considerati, oltre che sotto l’aspetto quantitativo, anche qualitativo.

Prendiamoli singolarmente, così capirai meglio cosa intendo dire.

Notorietà del marchio

Innanzitutto il proprietario alle prime armi tende a misurare la bravura di un’agenzia attraverso la popolarità del brand.

Di solito conta quanti uffici dell’una o dell’altra rete ci sono sparsi per le vie della città oppure cerca su Google “Migliore agenzia immobiliare”, sperando che l’oracolo emetta la giusta profezia.

Purtroppo né la quantità di sedi né i budget spesi in annunci e posizionamento sui motori di ricerca sono lo specchio delle reali competenze della singola filiale.

Come ho scritto poco fa, ogni agenzia è fatta prima di tutto di persone e, nonostante formazione, strumenti e linee guida comuni forniti dal franchisor, le possibilità di ottenere risultati dipendono in gran parte dalla capacità degli agenti che vi lavorano.

Per questa ragione non fare l’errore di incaricare la prima agenzia che visiti solo perché espone l’insegna di un marchio blasonato, ma dedica del tempo a intervistare gli agenti.

Poni loro alcune domande fondamentali  e vedrai che, anche se operano per lo stesso network, otterrai risposte a volte discordanti.

Espansione sul territorio nazionale

Il fatto che un franchising si sia espanso capillarmente, non significa che abbia una conoscenza altrettanto approfondita di ciascuna città in cui è presente.

Anche in questo ambito conta la preparazione dell’affiliato: se ha già una certa esperienza sul campo, è originario del posto e ha stretto una fitta ragnatela di rapporti con le persone/attività giuste presenti nella zona, facilmente sarà in grado di svolgere il suo lavoro in maniera efficace.

Portafoglio acquirenti più ampio

Potresti pensare che dare in gestione il tuo alloggio a un gruppo con tante sedi si traduca in maggiori probabilità di trovare l’acquirente ideale.

Da un lato è vero che l’unione fa la forza, ma succede quando lo scopo è comune. Peccato che i titolari delle singole filiali siano imprenditori indipendenti e non intermediari di vendita.

In parole povere, essi non operano per conto del franchising, ma erogano direttamente i servizi da esso promossi: possono sfruttarne il know-how, l’organizzazione e il logo, ma hanno un portafoglio clienti circoscritto alla zona di competenza e impiegano la strategia di vendita che prediligono.

E un franchisee questo non se lo può permettere, dato che mensilmente deve versare al franchisor le dovute cospicue royalties (costi per gestione e servizi), anche se non vende neppure una casa.

Al contrario, le agenzie indipendenti non hanno vincoli né gabelle da pagare a entità superiori. Per cui hanno tutto l’interesse a cooperare fra loro.

Ciascuna agenzia condivide contatti e risorse con le altre, mantenendo sempre e comunque il rapporto diretto col cliente acquisito. Se la compravendita condotta in sinergia va a buon fine, ci si spartisce la provvigione e tutti hanno il loro guadagno, clienti in primis.

 

Pubblicità a tappeto

Un’altra falsa credenza è che i grandi gruppi immobiliari investano ingenti capitali in promozione.

Di certo lo fanno per pubblicizzare il network, ma la gestione del marketing per la vendita delle case dei clienti è a carico della singola filiale, che stabilisce quanto budget investire e dove indirizzarlo.

In verità, anche in questo caso vale il discorso che ho fatto in precedenza: non è la quantità che conta, ma la qualità.

Per cui diffida dall’affiliato che vuole convincerti a tutti i costi a concedergli l’esclusiva puntando su fantomatici investimenti in volantini, portali e riviste di annunci.

Di sicuro non è la brochure col logo del network infilata senza criterio in tutte le buche delle lettere della città o lo stesso annuncio standard pubblicato sui media generalisti che faranno bussare alla tua porta l’acquirente veramente interessato.

Inoltre tieni conto che il franchisee lavora per lo più su una lista di ipotetici compratori affidatagli dal franchisor.

Secondo te, coloro che si trovano nell’elenco, quanta fiducia e interesse ripongono in un tizio che a ogni casa che gli passa tra le grinfie li bombarda di telefonate, indipendentemente dal fatto che quell’immobile faccia al caso loro?

Per contro, l’agenzia autonoma lavora su clienti altamente profilati e senza limitazione geografica.

Il risultato è una notevole riduzione del periodo di permanenza su piazza dell’immobile, poiché vengono contattate unicamente persone che:

  1. ricercano un appartamento con caratteristiche analoghe al tuo
  2. hanno la disponibilità economica per chiudere l’acquisto in poco tempo

A questo aggiungi gli annunci studiati nei minimi dettagli e inseriti sui mezzi davvero idonei.

Insomma, hai solamente da guadagnarci.

 

Per quanto riguarda la corretta gestione dei documenti necessari per vendere casa.

In linea di massima l’agenzia in franchising segue due strade:

  1. demanda tutte le incombenze documentali al proprietario
  2. oppure le passa ai professionisti di fiducia del network

Nessuna delle due soluzioni può portarti benefici, ma solo una marea di problemi.

Nel primo caso, infatti, dovrai:

  1. perdere quantità industriali di tempo e di pazienza alla ricerca degli uffici pubblici che conservano le carte riguardanti il tuo alloggio
  2. assoldare una serie di specialisti che provvedano a reperire/redigere i documenti mancanti/inesistenti

Nel secondo, invece, ti toccherà:

  1. attendere che i tecnici incaricati dall’affiliato smaltiscano le decine di pratiche girate loro da un buon numero di altre filiali del gruppo
  2. sperare che non ti considerino soltanto uno dei tanti faldoni che ingombrano la loro scrivania, vista la loro mole di lavoro e il pagamento forfettario che ricevono per svolgerlo

Tutto ciò non accade con un’agenzia autonoma.

Per esempio, la maggior parte di agenzie autonome includono ed hanno i mezzi per la verifica della regolarità:

  • amministrativa
  • catastale
  • urbanistica
  • ipotecaria
  • fiscale

dell’alloggio.

Questo permette al proprietario dell’appartamento di dormire sonni tranquilli e dedicare il suo tempo ad attività molto meno noiose e sfiancanti.

Ciascuna delle suddette operazioni viene commissionata allo specialista di settore più indicato (notaio, architetto, mediatore creditizio, ecc.).

 

E noi ci sentiamo presto come ogni lunedi ore 1030.

 

Barbara Mattei

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