CITTA’ O CAMPAGNA? ATTICO O VILLA?

19 Maggio 2021 Barbara Mattei

CITTA’ O CAMPAGNA? ATTICO O VILLA?

 

State cercando casa e siete indecisi tra un piano terra con giardino o attico con vista?

Sicuramente tra i dubbi inerenti l’acquisto, vi chiederete se andare a vivere in un attico con vista o in un appartamento al piano terra con un bel giardino.

Chiariamoci le idee e vediamo insieme quali sono i vantaggi che potrebbero aiutarvi nella vostra scelta.

Perché dovreste scegliere di acquistare un attico?

– La luminosità: solitamente l’attico è costituito in parte da pareti di vetro. Inoltre è esposto alla luce del sole per tutto l’arco della giornata che vi farà anche risparmiare sulla bolletta dell’ elettricità.

– Offre una vista panoramica suggestiva sulla città, sulle colline o sul mare.

– Di solito vi è un terrazzo o un balcone di ampie dimensioni che potrete sfruttare e addirittura arredare per organizzare pranzi e feste nella comodità della vostra casa.

– All’ultimo piano anche i rumori sono attenuati quindi può essere la soluzione ideale per chi soffre la confusione del condominio.

Vediamo ora quali vantaggi ha chi vive al piano terra:

– Il giardino è un’esclusiva di chi possiede un appartamento al piano terra, un’opportunità da sfruttare per realizzare un orto o se avete la passione per il giardinaggio. Potrete fare dei barbecue con gli amici e godervi l’aria aperta durante le belle stagioni, ma non solo, sarà sicuramente apprezzato dai vostri animali domestici.

– Parlando di comodità, l’appartamento al piano terra ha spesso e volentieri un’entrata autonoma con cancello e portone privati.

– Nessun gradino che possa costituire un problema se ci sono anziani o bambini con passeggino, o più semplicemente portare in casa la spesa senza salire e scendere le scale più volte.

Allora quale scegliere?

La scelta sarà sicuramente ardua soprattutto quando si considera l’acquisto di un appartamento e si valutano non solo le esigenze economiche, ma anche quelle legate alla praticità e comodità per voi e la vostra famiglia. Oltre a tutti i vantaggi, bisogna considerare anche i contro in base alle proprie preferenze. Potreste essere legati ad alcuni aspetti della vita all’ultimo piano o di quella al piano terra, ai quali proprio non riuscite a rinunciare!

Che cosa è un attico? Un attico è un appartamento che si trova all’ultimo piano di un edificio e ha la miglior vista rispetto a tutte le altre unità, proprio perché è più elevato.

Alcuni complessi, oggi, hanno più attici nei piani alti dell’edificio. Sostanzialmente, l’idea di vivere in un attico, nacque durante i ruggenti anni Venti in America, a seguito della crescita economica che portò ad un boom edilizio.

Quindi, fu la forte domanda di vivere in appartamenti di lusso che fossero posti ai piani superiori degli edifici a generare lo sviluppo di questo interessantissimo esempio di architettura edilizia.

Scegliere la propria casa è un’impresa tutt’altro che semplice. 

In effetti, a pensarci bene, trascorriamo gran parte della nostra vita a prendere decisioni difficili, come ad esempio la scelta di una carriera, costruire una famiglia e, infine, trovare una proprietà che soddisfi le nostre aspettative. Dopo tutto, noi vogliamo sempre il meglio per noi e per coloro che amiamo.

Pertanto, nella scelta di una proprietà, sono diversi i fattori che devono essere presi in considerazione. Questi includono la posizione, le dimensioni e il prezzo.

Scegliere di vivere in un attico è una opzione con molti vantaggi rispetto ad altri tipi di immobili.

Un attico non è per forza per “pochi”. Si trovano spesso anche molte mansarde, con tutte le caratteristiche di un attico, a costi nettamente inferiori.
E, contrariamente a quanto alcuni pensano, il bello del vivere in un attico è ben lungi dal voler evidenziare uno status patrimoniale. Infatti, tra i privilegi di vivere in un attico vi sono molte altre cose.

L’attico, innanzitutto è molto luminoso, inoltre, la presenza di un terrazzo che è più ampio permette di fornire maggiori possibilità di svago. Piscine, giardini pensili… Qualcuno ha persino messo dei campi da tennis!

Altro valido vantaggio fornito dal vivere in un attico è dato dalla sua vista panoramica che può regalare. Oltre a ciò, è anche da considerare che il clima di un attico nelle mezze stagioni sarà sempre particolarmente piacevole. Perciò, vediamo alcune motivazioni per le quali vivere in un attico risulta essere bello:

 

  1. Nessuno sopra la testa

Dato che l’attico è l’appartamento che chiude un palazzo, si potrà avere la fortuna di non dover sentir provenire alcun rumore da un appartamento posto sopra di noi. Indubbiamente un bel vantaggio.

 

  1. Lo spazio

Scegliere di vivere in un attico significa di godere appieno dell’ampiezza degli spazi esterni. Non per nulla, una delle immancabili caratteristiche che contraddistinguono un attico, è propriamente data dalla grandezza del suo terrazzo. Grazie a ciò, si potranno organizzare fantastici barbecue, incredibili feste e indimenticabili pranzi e cene.  Sapevate che alcuni attici hanno addirittura una “garden roof”, ovvero un giardino pensile sul tetto?

 

  1.  Luce, luce e ancora luce 

Nessuna abitazione cittadina potrà mai essere tanto luminosa quanto lo è uno splendido attico. Ubicato all’ultimo piano di un palazzo, fornirà luce e calore anche durante l’inverno. Un modo eccezionale per donare alla propria abitazione una calda luminosità perfino durante le buie e fredde giornate invernali.

 

  1. Che vista! 

Tra i motivi per cui è bello vivere in un attico, indubbiamente, spicca il panorama che è in grado di offrire. Non per nulla, la vista che ci può regalare un attico è davvero unica e speciale. Un panorama in cui dominano i tetti e i meravigliosi paesaggi circostanti. Un qualcosa che nessun altro tipo di appartamento potrà mai donarci.

 

  1. La sicurezza

Infine, un attico offre tutti i comfort possibili come, ad esempio, una maggior sicurezza e una grande privacy.
Elementi decisamente non trascurabili.

Villetta a schiera, villa bifamiliare, soluzione indipendente, appartamento, appartamento con terrazzo, appartamento con giardino. Quale scegliere?

Ogni scelta, come è ovvio, è contestualizzata nella situazione personale, ad esempio la presenza di figli e l’età di chi compra.

Il risultato ci ha mostrato come esitano TRE punti fondamentali attorno ai quali ruotano le scelte che poi coincidono con le tre grandi problematiche dell’essere umano: conflitti sociali, beni materiali, benessere fisico. Abbiamo incontrato clienti che hanno vissuto entrambe le esperienze abitative passando prima da un appartamento poi ad una villa (o villetta comunque indipendente rispetto ad un appartamento) o viceversa hanno venduto una casa indipendente per comprare un appartamento.

I vantaggi della villa sono gli svantaggi dell’appartamento e viceversa: dipende sempre dal peso che ognuno attribuisce in base ai suoi gusti!

La parola più spesso utilizzata da chi sceglie la VILLA è l’INDIPENDENZA: il vicinato sembra essere la maggiore fonte di stress per chi vive in appartamento e ha cambiato o vorrebbe cambiare casa.

  • Il giardino, anche se piccolo e anche se non permette la realizzazione di una piscina è ricercatissimo da chi ha bambini, chi ospita animali domestici, chi ama avere sempre ospiti per grigliate e aperitivi all’aperto.
  • “Non devo partecipare alle riunioni condominiali!” (a patto che non si abiti una villetta in un quartiere privato di sole ville con recinzioni e custode).
  • Autonomia negli orari senza disturbare nessuno (una doccia o una lavatrice non disturbano i vicini anche se la mezzanotte è stata superata).
  • Il parcheggio

 

La parola più spesso utilizzata da chi sceglie l’APPARTAMENTO è la SICUREZZA: sapere di non essere isolati e di poter chiedere facilmente sempre a qualcuno in caso di bisogno.

Vantaggi segnalati per le soluzione in APPARTAMENTO: idea di protezione dei propri beni materiali (inteso come minor dispendio di tempo e denaro) e di benessere fisico (inteso come aiuto del vicinato).

  • “Non mi piace/non ho tempo di curare il giardino”.
  • Vicinato che dà sicurezza e può aiutare.
  • Minore spesa per acquisto iniziale e manutenzione in caso di lavori ordinari e straordinari.
  • Facilità nel trovare un condominio in città, presenza di servizi che permettono ad esempio di non usare l’automobile

 

Non esiste una soluzione migliore in senso assoluto, come sempre quando si acquista un immobile ci sono piccoli compromessi che vanno accettati: bisogna capire a volte qual è l’esigenza meno determinante. Per chi desidera vivere in una città come Torino sarà sicuramente più economico e semplice optare per l’acquisto di un appartamento considerando che la scarsità di alloggi in villa mantiene i loro prezzi di mercato elevati. Ci sono poi zone come il Monferrato che offrono, insieme a tutti i servizi necessari, una gamma molto più ampia di soluzioni indipendenti a prezzi accessibili.

La nostra dimensione spazio temporale e la condizione in cui siamo calati ci indica di avere una casa, un’abitazione nella quale abbiamo radici e nella quale ci ritiriamo al riposo quando le attività all’esterno sono concluse.

Il termine “casa” deriva dal greco “oikos” e possiamo pensare al termine casa originariamente come il proteggersi dalle intemperie.

La casa è quindi un rifugio che con il tempo è stato modernizzato o meglio è andato plasmandosi e trasformandosi con lo scorrere del tempo per diventare la nostra culla.

Nella casa è riunito tutto ciò che ci piace e spesso è uno specchio dei nostri gusti e della nostra visione del mondo.

Nella casa trascorriamo molto del nostro tempo e spesso è dove le nostre creazioni hanno origine : così si può dire ad esempio per i nuovi lavori telematici effettuati da casa, per scrittori e poeti, per filosofi, per imprenditori, per artisti, per padri e madri di famiglia con o senza prole.

E’ infatti a casa propria, culmine dell’espressione della privacy, che si ritrovano quell’intimità, quella serenità, quella sicurezza e quella tranquillità che predispongono e mettono le basi alla creazione intellettuale, così come al proprio benessere psicofisico.

E’ nella tranquillità e protezione della casa che si può ricevere amici e persone legate alla famiglia, al lavoro o ad aspetti vari della nostra vita sociale.

Così come è nel comfort della casa che si può riunire un gruppo di persone dedito a un interesse comune come può essere la creazione di un inedito progetto imprenditoriale o la creazione artistica di un pezzo musicale da parte di un gruppo di musicisti.

Come non pensare quindi alla casa come un qualcosa di importanza primaria? Bisogna dedicare attenzione e interesse alla propria casa, studiandone e capendone ogni aspetto.

Se la casa è una culla che ci coccola e ci dà comfort e protezione, non la si deve pensare anche come tomba dello spirito e soprattutto del fisico : niente di più sbagliato starsene tutto il giorno su un comodo letto con materasso accogliente, tv frontale e ambiente climatizzato.

E’ di fondamentale importanza pensare alla casa anche come ambiente di esercizio ginnico e relax corporeo.

Certo non tutti hanno le possibilità economica di realizzare una casa ideale completa di tutti i comfort ma è anche vero che conoscendo i concetti fondamentali è possibile anche con poco realizzare molto per la propria salute in casa.

LA CASA IDEALE

La casa ideale è pensabile probabilmente come una villa singola(Villa Eden) a due piani in posizione rialzata panoramica, con ampio giardino, piscina, gazebo esterno con tavolo presso il quale trascorrere periodi all’aperto, finitura estetica esterna con materiali naturali (coadiuvati dall’importante visione e aiuto di un bravo architetto con interesse del “bello”), garage con apertura automatica presso il quale ricoverare le auto e moto, cucina ampia e luminosa, bagni ampi e dotati di vasca e doccia, salone con divani comodi e zona multimediale audio-video, ufficio con postazione lavorativa personale ergonomica e zona riunione, zona spa-palestra con vasca idromassaggio, doccia con effetto pioggia, sauna ed eventuale bagno turco, palestra, zona letto al piano superiore, una o due stanze per gli ospiti o eventuali futuri o presenti figli, le stanze dovrebbero essere climatizzate, dovrebbe essere presente un sistema domotico per l’energia elettrica e gli utilizzatori, dovrebbe essere presente un impianto fotovoltaico per lo sfruttamento del Sole al fine di produrre energia elettrica, dovrebbe essere presente un impianto solare termico per lo sfruttamento del Sole al fine di produrre acqua calda da utilizzare a vari fini.

Le dimensioni del fabbricato dovrebbero essere di massimo 200-300 mq, ville di 400-500 mq possono risultare inutili e costose e non a misura d’uomo se non aiutati da molte persone per il mantenimento.

Anche un appartamento come un attico o super attico possono avvicinarsi all’ “idealità” della villa singola.

Ovviamente ognuno ha delle possibilità differenti, si parte dalla casa ideale rappresentata dalla villa singola per poi adattarsi alla propria situazione, migliorandola e adeguandola.

Inoltre solitamente le ville sono un poco isolate quindi vanno bene per persone dotate di patente e mezzo di trasporto, se invece la villa è servita da strade pedonali vicine o da mezzi pubblici, nessun problema.

Il presente articolo mira al concetto di “idealità” anche nei particolari, ogni aspetto della casa è studiato per essere il migliore possibile dal punto di vista del comfort, salute e fruibilità.

Lo studio e la messa in opera di qualcosa di ottimale può richiedere molto tempo, studio e risorse.

Ho voluto affrontare questo percorso per la divulgazione e la condivisione delle mie osservazioni e dei miei pensieri, frutto di attenta analisi.

VILLA O APPARTAMENTO AL CENTRO?

Per una villa un poco isolata sorge il “problema” del sentirsi “fuori dal mondo”, si potrebbe avere la necessità di togliere un piede dal portone di casa ed essere in una piazza ma a pensarci bene questo probabilmente è ciò “che si vorrebbe ogni tanto” e non quello “che si vorrebbe ogni giorno” : chi non ha una casa al centro di una città o centro abitato pensa che una casa al centro forse sarebbe meglio e chi ha una abitazione in villa isolata pensa che probabilmente un posto al centro sarebbe meglio.

La villa un po’ isola. L’Uomo è un animale sociale che, se allontanato dal gruppo, soffre di abbandono, è quindi importante non chiudersi in sé stessi.

Cosa è meglio per sé?

Ci sono categorie di persone che hanno bisogno di sentire dalla finestra e intorno a sé il brusio, anche ovattato, della prova della presenza di altre persone come ad esempio lo scorrere del traffico stradale, il vociare, etc. In queste persone probabilmente il senso di “solitudine” sarebbe amplificato.

Altre che preferirebbero sentire il meno possibile segnali audio intorno a sé e sentire invece i suoni della Natura.

Il silenzio può metterci in pace con il mondo e con noi stessi; in molti lo cercano ma chi lo ha trovato a volte giura che è “insopportabile”, ad esempio un test nella camera aneoica degli Orfield Laboratories di Minneapolis(il luogo più silenzioso del pianeta che assorbe il 99.99% dei suoni), ha portato disturbi psichici. In un mondo che alza il volume, il silenzio ha un valore inestimabile. Attenzione però, perché il silenzio assoluto non esiste, infatti qualsiasi angolo del pianeta è rumoroso, i suoni della natura sono dappertutto, non esiste un luogo invulnerabile al rumore delle nostre tecnologie, ad esempio anche nella foresta amazzonica ci può sentire il rumore degli aerei di linea! Non possiamo isolarci dal suono prodotto dalle nostre tecnologie, in quanto la loro eco ci raggiunge in ogni angolo della Terra. Tra i Paesi più silenziosi ci sono l’Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia; per l’Italia l’arco Alpino, il Naviglio Grande di Milano, alcune isole veneziane, Ravenna.

Perché cerchiamo il silenzio? Perché nessuno è mai davvero calmo in mezzo al fracasso. Alcuni studi su volontari che hanno trascorso qualche tempo senza fare nulla in stanze molto silenziose, hanno dimostrato che in queste condizioni il cervello entra in una modalità di lavoro di default, nella quale l’attività di una rete di neuroni, situati nella corteccia prefrontale, prevale su tutte le altre; in questo spazio prezioso che porta il silenzio, quando i pensieri si focalizzano su nulla, si rafforza la consapevolezza di sé, si organizzano le conoscenze e le nozioni apprese, si rafforza la personalità.

Può quindi dirsi che una villa in un posto silenzioso è adatta per lavorare, per concentrarsi e per pensare.

Certo non ci deve essere un silenzio assoluto, il quale, fisicamente, può essere dannoso.

Ormai esistono i mezzi di trasporto pressoché ovunque e non si è più nella necessità di avere gli agglomerati medievali per necessità logistiche di cibo o ospedali.

Se si è quindi dotati di mezzo di trasporto sicuramente la villa è da preferire all’appartamento per qualità della vita.

La villa è certamente più impegnativa nella manutenzione ma organizzandosi tutto si può risolvere.

La localizzazione di una villa è quasi sempre fuori città, con conseguenti svantaggi in termini di tempo e costo degli spostamenti quotidiani, a meno che la villa non sia nelle vicinanze di un’arteria principale e non lontana da esercizi commerciali.

I costi per la protezione dell’edificio possono essere più elevati di quelli di un appartamento (sistemi antifurto, assicurazioni); inoltre tutte le operazioni di amministrazione, gestione e manutenzione vanno curate personalmente, cosa che richiede tempo oltre che conoscenze specifiche.

E’ luogo comune che la villa sia la soluzione abitativa migliore ed anche la più costosa: entrambe le affermazioni non sono necessariamente vere.

Una persona anziana e sola probabilmente preferirebbe un piccolo appartamento in un bel condominio, una piazza vicina con la possibilità di uscire a piedi. Una persona di una certa età, soprattutto se non munita di automobile o la licenza di guida sarebbe impossibilitata a muoversi e sarebbe dipendente da colui che guida l’auto.

Un giovane signore impegnato nel lavoro, nello studio probabilmente preferirebbe una villa.

D’altro canto è possibile realizzare una villa senza ricorrere a soluzioni costose e prevedendo anzi una serie di accorgimenti capaci di contenere moltissimo le spese, soprattutto quelle energetiche.

Molto dipende quindi dalle esigenze personali e dalla progettazione.

I vantaggi teorici che offre la villa(autonomia abitativa dentro e fuori, vivere all’aria aperta, godimento verde privato, possibilità di tenere animali) si concretizzano solo a determinate condizioni: deve essere isolata visivamente e non disturbata acusticamente dalla vicinanza di strade a forte passaggio o di attività rumorose; per poter vivere all’aria aperta deve esistere una buona condizione climatica e ambientale; il verde privato per essere godibile deve essere sufficiente, la progettazione dell’interno e esterno possono essere personalizzate ad hoc (spesso le ville non sono che anonimi appartamenti di città “traslati” in campagna!).

Inoltre :

la villa
-no spese condominiali
-no (forse) liti con i vicini per futili motivi
-si può fare “quasi” tutto senza chiedere permessi
-isolamento e mancanza di mezzi pubblici
-spese più alte per riscaldamento
-giardino, alberi, piscina

l’appartamento
-spese condivise
-posizione (di solito) più vicino al centro ed a mezzi pubblici
-no ad ogni cambiamento se non approvato dai condomini
-no a giardino, privacy, piscina
-ok se si ama la compagnia in special modo se ci sono bambini

D’altra parte ad esempio per chi ha un bambino piccolo, il camminare dentro il recinto di una villa (se ha la piscina questa deve essere dotata di copertura di sicurezza) può far sentire il genitore più tranquillo e non sarà preoccupato eccessivamente di dove sia, certo la supervisione deve essere continua.

Inoltre nel recinto della casa si potrebbe mettere qualche albero da frutto e dei vegetali.

Per andare presso i negozi di alimentari e altro si dovrà prendere l’auto.

Se invece si abita in villa in un paese abbastanza piccolo, magari si potrebbe andare a piedi in piscina, a scuola, a comprare i generi alimentari quotidiani, e questo potrebbe piacere molto a certe persone.

L’isolamento ti consente di non stare nel mucchio. E’ la sola condizione idonea a non essere contaminati da passioni di parte, uno stato di tranquillità dell’animo che permette di abbandonarsi all’assoluto.

da prendere in esame, NON ultimo il PREZZO … e la situazione familiare.

Probabilmente la scelta razionale ideale sarebbe la villa in una bella località turistica e l’appartamento al centro di una città.

Oppure la villa nella immediata periferia di una grande città capitale vicina ad una fermata della metro o di altro veloce mezzo pubblico, oppure un appartamento al centro di una capitale in un condominio silenzioso e civile, magari ad un piano alto con una bella vista.

La zona della villa dovrebbe essere tranquilla, servita da una strada principale nelle vicinanze, dovrebbe esserci anche la presenza di una strada pedonale che collega con rapidità una zona di esercizi commerciali e di mezzi pubblici.

La zona circostante dovrebbe essere priva di inquinamento acustico o visivo almeno con contaminazioni molto ridotte.

L’altezza sul livello del mare dovrebbe assestarsi sui 100-300 metri.

Molta importanza va data anche alla scelta delle piante da sistemare in giardino in modo da scegliere quelle più belle esteticamente, quelle cui richiedono una manutenzione ridotta e quelle adatte al clima della zona in cui è sita l’abitazione.

Avere una casa con giardino è un ottimo anti stress naturale, prendersi cura delle proprie piante, estirpare le erbe dannose, osservare i fiori e i frutti non ha prezzo.

Anche il solo “stancarsi” fisicamente pulendo il proprio giardino può avere un effetto molto positivo sulla propria salute fisica e mentale.

Anche in questo caso è essenziale l’aiuto di una persona specializzata.

La zona notte dovrebbe essere con vero parquet (da scegliere tra i modelli a maggior durata e resistenza).

Per limitare l’intervento umano dovrebbe essere studiata un adeguato impianto di pulizia con robot per pavimenti (la tecnologia offre interessantissimi prodotti, diffidate da chi dice che “non puliscono”).

Insieme all’impianto domotico dovrebbe essere collegato un impianto di videosorveglianza con registrazione dei suoni e delle immagini e un sistema di web server su linea IP, in modo da avere il flusso audio e video disponibile sul proprio telefonino o terminale internet da qualsiasi coordinata del mondo dove sia presente un accesso alla rete internet.

L’impianto elettrico dovrebbe essere adeguatamente dimensionato nei cavi e nelle protezioni da sovratensioni (con scaricatori di sovratensioni, protezione delle linee telefoniche e UPS per alimentare e proteggere gli apparati sensibili).

Importante è lo studio e la realizzazione della rete LAN e internet all’interno dell’abitazione, bisogna studiare i punti dove si vuole porre una presa LAN alla quale accedere alla rete; per quanto riguarda internet puntare sempre al miglior accesso internet in termini di velocità e stabilità presente nella zona della villa (adsl, segnale telefonico cellulare ad alta velocità, internet via WIFI, internet via satellite, etc.).

Importantissimo è lo studio dell’impianto elettrico per l’illuminazione interna ed esterna della villa : puntare sull’illuminazione LED di qualità, anche in questo caso è fondamentale farsi assistere da una persona specializzata se non si ha studiato a fondo l’argomento.

Aspetto che considero importantissimo è la zona audio e audio-video: nel salone dovrebbe essere presente una TV di grandi dimensioni di almeno 42″ a salire (in relazione allo spazio disponibile) con un adeguato impianto vero di alta fedeltà audio-video per il godimento emozionale di film su disco e trasmissioni provenienti dall’impianto di ricezione digitale terrestre e satellitare, nonché provenienti dalla rete internet.

E’ impagabile l’emozione che può dare la visione di un buon film con un televisore di qualità al quale si è abbinato un sistema audio apposito dotato di amplificatore dedicato, lettore di qualità dedicato, cavi dedicati e sistema di altoparlanti anteriori e posteriori in legno con componenti di alta qualità.

Nei pressi è possibile installare una piccola poltrona massaggiante elettronica.

La zona audio sarà anche nei pressi di quella video e sarà dotata di un amplificatore dedicato, un lettore CD dedicato, un lettore di musica liquida dedicato (uno dei top di gamma è il Naim NDS), un sistema di due altoparlanti di qualità e di cavi di segnale e di potenza adeguati (mai scegliere a caso o lesinare in qualità sui cavi!).

Tutte le elettroniche saranno poste su un mobile apposito studiato per smorzare le vibrazioni.

Fondamentale è la scelta della cavetteria audio video che va fatta con oculatezza ed attenzione.

In una zona del salone saranno posti tutti i film e gli album musicali di proprio interesse.

Se nella zona l’operatore cellulare di interesse arriva debolmente, è possibile installare un’antenna celluare sul tetto in modo da captare meglio il segnale, amplificarlo con un amplificatore interno e quindi distribuirlo infine al meglio all’interno dell’abitazione.

Gli orologi murali possono anche essere del modello radio regolato con il segnale orario.

I bagni possono essere dotati di cassette dell’acqua silenziate e aspiratori di cattivi odori (da convogliare direttamente nello scarico), piccola TV, piccola radio.

Le finestre dell’abitazione dovrebbero essere blindate e dotate di vetri basso emissivi.

Le porte interne dovrebbero essere scelte a seconda dello stile desiderato (è possibile anche scegliere la serratura magnetica).

Il colore esterno dell’abitato dovrebbe rispecchiare l’interno e l’arredamento; ad esempio un colore rosso accesso andrebbe bene con una cucina e divani rossi o bianchi moderni; librerie estetiche da arredamento, tavolo salone in cristallo, illuminazione interna con lampade da arredamento, quadri dipinti a mano e oggetti di legno e infine uno o due pezzi “antichi” come possono essere un cristalliera e un credenza di legno.

All’esterno dell’abitazione può essere presente un forno a legna per la preparazione di gustose pizze e un barbecue per grigliate esterne.

Particolare attenzione va posta alla protezione dagli insetti esterni, quindi prevedendo l’installazione di zanzariere dove previsto, l’installazione di piccoli dispositivi ad ultrasuoni contro le zanzare e altri insetti, l’installazione di trappole per zanzare ed altri insetti le quali simulano il respiro umano e attirano con lampade a basso consumo, convogliando poi gli insetti con una ventola all’interno di un contenitore; gli insetti indesiderati possono poi essere liberati nell’ambiente.

Attentissimo studio deve essere lo scarico delle acqua piovane e nere, nonché l’allontanamento delle stesse dall’abitazione.

Per l’impermeabilizzazione bisogna essere parimenti molto molto attentie farsi coadiuvare sempre da persone valide e tanta pazienza : un lavoro fatto bene può durare per sempre, un lavoro fatto male può presentarsi nella sua pochezza entro poche settimane o mesi.

TERMODINAMICA DELL’ABITAZIONE

E’ importante la termodinamica dell’abitazione in modo da evitare dispersioni di calore o entrate di calore dall’esterno non volute.

Quindi è importante sistemare il “cappotto” all’abitazione, almeno sui pilastri in cemento armato (farsi assistere da architetto, ingegnere o persona specializzata).

Pensare anche a coibentare il sottotetto con i prodotti appositi.

In caso di zone vetrate, scegliere dei vetri basso emissivi (magari triplo vetro e legno/alluminio) e dei tendaggi tecnici schermanti a rullo o altra tipologia.

Per il raffreddamento e il condizionamento dell’aria si può pensare di condizionare soltanto le zone che necessitano effettivamente : quindi si deve in estate vivere le stanze e decidere quali zone necessitano di condizionatore.

Solitamente le zone a piano terra non necessitano di condizionatore mentre le zone al piano superiore (solitamente zone letto notte) lo necessitano.

Per il riscaldamento si deve misurare tutta l’abitazione e poi calcolare il volume da riscaldare, quindi si può scegliere la propria caldaia a gas metano (o il più costoso GPL) oppure il pellet.

Esistono delle caldaie a pelleto legna automatizzate : farsi assistere da persona specializzata nel calcolare il costo-comodità della caldaia nel combustibile desiderato (solitamente il combustibile legna/pellet costa di meno).

Si potrebbe pensare ad esempio al riscaldamento con caldaia a pellet e alla produzione dell’acqua calda con la caldaia a gas (collegata eventualmente anche all’impianto solare termico).

La termoregolazione a zone o a stanze andrebbe integrata nell’impianto domotico di casa.

Interessante è la possibilità di munirsi di termometro a infrarossi e valutare la temperatura superficiale delle mura, avendo quindi la possibilità di agire con precisione ove è necessario migliorare la coibentazione.

Una ottima soluzione potrebbe essere anche una pompa di calore ben dimensionata unita magari ad un impianto fotovoltaico.

IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA

Perché non riservare un occhio di riguardo anche all’acqua che proviene dall’acquedotto pubblico e che ci arriva dentro casa?

Ad esempio adottando dei filtri magnetici adeguati da inserire uno (di almeno 30.000 gauss) a monte (ovvero prima dell’ingresso dentro casa) e altri agli utilizzatori quali lavatrice, lavastoviglie, scaldaacqua atc.

In tal modo si va ad addolcire l’acqua riducendo il calcare e facendolo disciogliere in aragonite.

Opportuno è anche adottare un filtro per le impurità grossolane che entrano nel circuito idrico di casa come granelli e altro.

PISCINA IN CASA

La villa dovrebbe essere coadiuvata da una piccola piscina di circa 10m di lunghezza per 4-5 metri di larghezza, altezza costante di 1-1.5m, pompa ad alta efficienza e velocità variabile (non farsi abbindolare da pompe di scarso valore con consumi stratosferici, studiate le varie offerte!), salinizzatore automatico (addio al cloro!), controllo pH automatico, piscina a pannelli di acciaio zincato(attenzione agli assestamenti delle piscine in cemento armato!), copertura automatizzata con un telo termico (le coperture della piscina possono essere anti estetiche e inutilmente costose, studiare le varie proposte sul mercato!).

La piscina, nei mesi caldi, può essere il cuore pulsante di relax ed emozione dopo una giornata di lavoro all’interno o all’esterno della casa, oltre a dare un notevole pregio estetico e di valore a tutta la casa.

Attenzione a chi vi propone un locale tecnico delle apparecchiature della piscina interrato in un angusto spazio ! Questo andrà sicuramente bene a loro per la facilità di installazione ma non farà certo bene alle apparecchiature!

Meglio farsi fare a parte un locale adeguato dove poter riporre anche gli strumenti di pulizia e manutenzione della piscina.

Per chi è interessato alla piscina domestica anche come un vero e proprio spazio di allenamento fisico è possibile pensare all’installazione di un dispositivo per il nuoto controcorrente.

Prediligere l’illuminazione a led per l’interno della piscina(notevole risparmio energetico elettrico e notevole impatto estetico).

ZONA ESTERNA IL GAZEBO IN GIARDINO

Può essere fatto costruire un bel gazebo esterno in legno lamellare, dotato di tegole adeguate, l’effetto estetico è assicurato.

Sotto il gazebo può essere installato un tavolo e sedie per l’esterno.

L’illuminazione sarà effettuata con lampade a tenuta stagna (ad esempio con le lampade utilizzate nel mondo nautico) e con cavi estetici per l’esterno.

LA SCELTA DELLA CUCINA E DELL’ACCESSORISTICA DA CUCINA

E’ importante scegliere un certo stile nella cucina e solitamente è meglio affidarsi a ditte specializzate.

Si può scegliere personalmente il modello di piano della cucina (ad esempio in quarzo, acciaio, etc.), il piano cottura, la marca e l’acciaio del lavello, la marca e il tipo del rubinetto, tutti gli accessori della cucina, etc.

Si possono scegliere modelli di asciugatrice, lavatrice e lavastoviglie ad alta efficienza (ad esempio alcuni modelli accettano acqua calda in ingresso, prodotta ad esempio da caldaia a gas o impianto di produzione di acqua calda solare termico che costano di meno dell’acqua calda prodotta dalla corrente elettrice).

Scegliere un modello di frigorifero ad alta efficienza (ad esempio A+++).

Per quanto concerne il materiale per cucinare ci si può orientare verso pentolame in Trimetallo le quali sfruttano l’alta efficienza energetica del rame e dell’alluminio insieme alla resistenza e all’igienicità dell’acciaio.

Possono essere sufficienti una casseruola fonda con manico lungo da 16 cm di diametro, una casseruola fonda da 20 cm di diametro, una pentola da 20 cm di diametro, una casseruola da 16 cm di diametro, un bollilatte da 14 cm di diametro, una casseruola bassa da 24 cm, un pentolino con manico da 14 cm, una pentola Wok in Trimetallo o ferro da 28 cm di diametro,  una pentola conica da 24 cm, una pentola tegame da 24 cm, una padella con manico da 32 cm, una padella con manico da 24 cm, una padella con manico da 20 cm, un tegame per uova da 14 cm di diametro, una pesciera in acciaio 18/10 di lunghezza di circa 40 cm, un piccolo pentolino con coperchio di 12 cm di diametro.

Come coltelleria si può scegliere un set di coltelli forgiati in un unici pezzi, un set di coltelli a serra per il pane, pizza e bistecche.

Per piatti, bicchieri, posateria, tazzine e tutto il resto dell’apparecchiatura consiglio carta e penna e una visita nella cucina della mamma (nonna, etc.) annotando tutto quello che si vede e che si sa si utilizza, sarà una piacevole esperienza formativa.

LA ZONA PALESTRA E SPA

E’ molto importante avere in casa propria uno spazio da dedicare al proprio benessere corporeo e al proprio benessere mentale.

Ecco a grandi linee cosa dovrebbe contenere una palestra casalinga:

PANCA PIANA(inclusa di bilanciere) 152cm x 160cm x 110cm di altezza

PANCA BICIPITI(inclusa di bilanciere) 120cm x 100cm x 100cm di altezza

PANCA DORSALI 150cm x 110cm x 220cm di altezza

PANCA ADDOMINALI TENENDOSI PER LE BRACCIA 100cm x 50cm x 220cm di altezza

CYCLETTE 110cm x 55cm x 140cm di altezza

SPAZIO PER ESERCIZI A CORPO LIBERO 2 metri quadri

Un Tapis Roulant.

Nella palestra vi saranno dei specchi appesi ai muri e un paio di specchi lunghi e sottili per vedere il proprio corpo dai piedi.

In palestra vi sarà anche una piccola tv e un piccolo sistema audio.

Deve essere presente una sauna(anche a raggi infrarossi per la limitazione dei consumi energetici), una vasca idromassaggio per 2-3 persone, una doccia con simulatore di pioggia, un eventuale bagno turco, complementi per lacromoterapia(diffusione dei colori), musica Zen rilassante diffusa da un piccolo impianto audio, eventuale zona per massaggi.

ZONA UFFICIO E “PENSATOIO”

La casa deve avere una propria zona di privacy dove lavorare, quindi una zona dotata di scrivania con postazione di lavoro.

Inoltre la zona stessa deve, eventualmente, avere una zona dove è possibile riunire delle persone che lavorano a un progetto comune.

Possibilmente predisporre anche, in zona alta, un “pensatoio” ovvero una piccola scrivania in piccolo spazio con vista all’esterno ed eventualmente al cielo per l’osservazione.

Personalmente penso che la presenza di legno e pelle doni maggiore calore all’ambiente.

CAMERA DA LETTO

La camera da letto principale dovrebbe essere munita di letto matrimoniale dotato di materassi al lattice o misti (possibilmente alti), di testiera estetica (per il benessere visivo), poltroncina spogliatoio, striscia a led sul capezzale per la cromoterapia, tv lontana anteriore piatta, complementi in legno per il benessere visivo e tattile.

Possibilmente a parte deve essere la zona guardaroba (anche cabina armadio aperta per una immediata visiona della disponibilità dei vestiti).

CAMERA DA LETTO OSPITI

Può essere dotata di letto matrimoniale, armadio, scrivania, specchi, armadio guardaroba (da utilizzare anche a proprio uso nei periodi cui la stanza non è abitata da ospiti).

LA VIDEOSORVEGLIANZA E L’ANTIFURTO DELLA CASA

Come prima detto, i suddetti impianti sono da integrare all’interno dell’impianto domotico della casa.

Dovrebbero essere presenti delle telecamere ad infrarossi a visione a 360 gradi e delle telecamere fisse nelle zone più sensibile.

La registrazione delle immagini deve avvenire su un videoregistratore, possibilmente dotato di disco SSD allo stato solido (per un ulteriore risparmio energetico).

E’ possibile interfacciare l’impianto audio/video di antifurto con internet e poter visionare le proprie telecamere da internet da qualsiasi punto ove è presente internet.

BUROCRAZIA, PROGETTAZIONE, ESTETICA DELLA CASA

E’ importante farsi assistere da un architetto, ingegnere e da tutte le persone specializzate nel settore che si affronta.

A livello tecnico possono essere fondamentali un geometra e un bravo architetto/ingegnere che vi interfaccerà con il proprio Comune di appartenenza e con tutti gli enti interessati.

VIVERE IN CAMPAGNA?

Il cibo, la fatica fisica, i ritmi della natura, l’aria pulita : la vita rurale sta riconquistando il cuore dei giovani.

Non è solo una fuga dallo stress della città, è il richiamo della vita rurale dettato dalla nostra stessa natura, antropologi medici e neuroscienziati sono tutti d’accordo nell’affermare che siamo biofili e nel mondo agricolo stiamo meglio.

Tra chi vive in campagna le patologie psichiatriche si presentano con un’incidenza dimezzata; ci sono inoltre studi ad esempio che dimostrano che nelle persone non “urbanizzate” l’amigdala (centro del cervello che elabora le emozioni) è meno attiva, prova che le persone che vivono in campagna sono meno stressate e dunque vivono meglio; da uno studio su Nature realizzato dall’Università di Mannheim, rileva che chi vive in campagna ha il 40% di probabilità in meno di soffrire di disturbi dell’umore e il 20% di probabilità in meno di avere attacchi di panico rispetto a chi risiede in città; pressione arteriosa e livelli di cortisolo (ormone dello stress) sono più bassi fra i non urbanizzati; anche la corteccia cingolata anteriore, deputata alle condizioni di stress e di allarme, si è mostrata più attiva nei soggetti che hanno trascorso l’infanzia in città; un test all’Università di Aosta ha mostrato come i bambini esposti ad ambienti naturali rigenerano e aumentano le loro capacità di attenzione; la miopia può essere frenata trascorrendo almeno 14 ore alla settimana nel verde; l’esposizione ad ambienti naturali migliora le capacità cognitive dei bambini; negli ospedali con giardino i pazienti stanno meglio.

In questi ultimi anni la campagna sta prendendosi la rivincita dopo decenni di fuga verso la città.

La vita metropolitana sta svelando le sue controindicazioni: ritmi di lavoro troppo pressanti, ansia e incertezza per il futuro, limiti nelle relazioni umane, oltre ad aspetti molto concreti come aria inquinata e disoccupazione, stanno portando studiosi e gente comune a mettere in discussione il modello urbano.

Perché non tentare quindi il processo inverso? Rallentare i ritmi, scegliere la parsimonia e la qualità, migrando dalla città in campagna..

Oggi la campagna non è più quella di tanti anni fa e può offrire molto a pochi chilometri come ospedali, cinema, teatri, centri commerciali, scuole e corsi di ogni tipo.

Grazie a internet inoltre si può lavorare restando sempre collegati con l’intero mondo.

La campagna ha una forza segreta che possiamo definire come quell’insieme di forme naturali che soddisfano il nostro centro estetico e con cui entriamo in una relazione empatica : è la biofilia ovvero la predisposizione innata a trarre beneficio emotivo dall’ambiente naturale.

Tutti gli essere umani nascono con la predisposizione a vivere in piccoli villaggi a contatto con la natura, sono cioè intrinsecamente biofili.

Riesporsi oggi alle suggestioni della biofilia, migrando in campagna, potrebbe significare ritrovare non solo la salute ma anche il senso e la qualità della vita.

Il rispetto dei ritmi circadiani (che scandiscono il sonno, la veglia e le attività quotidiane in base alla durata stagionale della luce), le lunghe pause, un lavoro più attivo e manuale, vedere crescere i prodotti dell’orto, dieta e aria più sane, guardare e sentire intorno a noi con curiosità sono tutti aspetti che non possono fare altro che bene.

Questa consapevolezza, unita ad una situazione economica che spinge gli italiani a rivedere le proprie priorità di vita, sta producendo un fenomeno di ritorno alla campagna di un certo rilievo.

Infatti non solo è aumentato il numero di cittadini che compra casa nel borgo rurale, ma per la prima volta in dieci anni sono cresciuti i giovani agricoltori.

Credo che a questo abbiamo molto su cui riflettere. Barbara Mattei vi augura un buon inizio settimana ed arrivederci al prossimo lunedì.

 

Barbara Mattei

Barbara Mattei è un agente immobiliare con anni di esperienza in Italia ed all'estero. Da New York a Berlino, da Dubai a Parigi, ora da diversi anni stabilmente risiede a Roma ed ha sviluppato una grande abilità nel seguire trattative di ogni livello sia in ambito residenziale che commerciale. www.barbaramattei.com

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